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Riapertura Nessuno Si Salva Da Solo

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Vi comunichiamo che da giovedì 29 settembre riapre presso il retroplaco del Teatro M. Freccia di Ladispoli il nostro progetto di scambio e riuso abbigliamento e accessori per bambini da 0-12 anni. Come lo scorso anno la nostra sede rimarrà aperta ogni martedi e giovedi dalle ore 10:00 alle 17:30.

Con l’occasione vi comunichiamo anche che:
1) al momento (per ragioni di spazio) potrete donare solamente indumenti invernali e/o accessori per bambini.
2) mercoledì 28 settembre alle ore 20:00 è stato indetto un turno straordinario per rimettere in moto il progetto. Per questa data abbiamo bisogno di tutto il vostro aiuto.

Vivi con noi un’esperienza di cooperazione internazionale

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Stiamo ricercando giovani interessati ad intraprendere con Animo Onlus l’esperienza di cooperazione e scambio culturale con il nostro amato Burkina Faso.

Sarete inseriti – previa adeguata formazione – nelle nostre missioni. Richiediamo amore e sensibilità verso l’Africa, voglia di mettersi in gioco e la conoscenza della lingua francese.

Chi fosse interessato può inviarci una mail a info@associazioneanimo.org per un colloquio conoscitivo.

Sospensione temporanea raccolta indumenti

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A partire da mercoledi 8 giugno 2016 la raccolta di abiti e accessori – nell’ambito del progetto Nessuno si salva da solo –  sarà sospesa mentre proseguirà normalmente la realizzazione e distribuzione dei kit per i bambini che seguiamo.

La raccolta riprenderà subito dopo la pausa estiva.

Vi chiediamo cortesemente di non lasciare i pacchi dei vestiti davanti la nostra sede perchè non siamo al momento in grado di ritirarli e inventariarli.

Vi ringraziamo per il contributo che in questi mesi avete dato attraverso le vostre donazioni. Avete contribuito a far crescere la nostra #ComunitàSolidale.

Direttivo Animo Onlus

La questione sociale a Ladispoli non è una priorità

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“Crisi è quando il vecchio muore e il nuovo non riesce a nascere”  sosteneva Antonio Gramsci. Ieri sera al consiglio comunale di Ladispoli ne abbiamo avuto la conferma.

Non capiscono l’emergenza sociale che il nostro progetto sociale – insieme ad altri – sta fronteggiando. Qui non stiamo parlando di associazioni che vogliono fare aggregazione o attività ricreative; qui stiamo parlando di progetti associativi che stanno offrendo un servizio di pubblica utilità. Stiamo parlando di volontari che danno da mangiare e vestire alle persone. Ogni giorno forniamo risposte concrete a centinaia di famiglie dove il Pubblico non riesce più ad arrivare.

Non capiscono la materia del contendere. Non stiamo chiedendo una sede per fare partite a briscola o balli di gruppo (come poco simpaticamente alcuni consiglieri hanno insinuato), stiamo proponendo un nuovo modello di comunità, una nuova frontiera per il welfare locale.

Per questo noi andremo avanti. Non lasciateci soli perché Nessuno si salva da solo!

Direttivo Animo Onlus

Noi siamo Ladispoli

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Animo Onlus lancia “Noi siamo Ladispoli”. Al via la campagna contro il razzismo e per la comunità solidale.

In occasione delle festività natalizie Animo Onlus lancia la campagna ‘Noi siamo Ladispoli” contro il razzismo e per una comunità solidale. Con questa iniziativa l’associazione – operante sia nel territorio sia in Africa con progetti tesi al contrasto della povertà e alla promozione della solidarietà sociale- vuole prendere parte davanti al crescente clima di tensione che si respira a Ladispoli verso lo straniero stereotipato come persona che sporca, ruba e mina la serenità e l’identità della comunità.

Sono mesi che si assiste a questa ondata di intolleranza che dai social network pian piano è fuoriuscita immergendo la realtà quotidiana con raccolte di firme ignobili, intimidazioni razziste e attacchi volgari verso le anime minoritarie che compongono il nucleo sociale della città.

Questi episodi – che nella forma e nella sostanza somigliano a tanti altri che stanno dilagando ultimamente nel paese – qui a Ladispoli stridono particolarmente vista la storia e la cultura della città che da sempre si è connotata come comunità aperta capace di accogliere e integrare uomini e donne provenienti da ogni parte del mondo che hanno trovato qui la loro “piccola America”, il luogo ideale per vivere e far crescere i propri figli. Si ricorda che Ladispoli ha infatti uno dei tassi di immigrazione più alti in Italia (circa il 20%) soprattutto di provenienza rumena.

Il cuore della campagna è incentrata su una vignetta che vede protagonisti due bambini (uno italiano e una rumena) che camminano insieme verso una strada comune e affermano con totale naturalezza che loro sono la città di oggi e domani.

La nostra campagna – secondo Gianfranco Marcucci, presidente di Animo Onlus – vuole essere soprattutto una provocazione per risvegliare la parte sana e maggioritaria della cittadinanza ladispolana. Non si può infatti rimanere silenti e non mobilitarsi quando la nostra città è stata protagonista per settimane di uno scontro interculturale preoccupante (rumeno si, rumeno no) che è trasceso nei toni e nelle modalità attirando anche le attenzioni morbose di alcuni media nazionali come è stato nel caso dell’iniziativa promossa dal preside Riccardo Agresti sui corsi di cultura e lingua rumena promossi in alcune scuole.

Come associazione – ha proseguito il presidente – abbiamo voluto dare quindi il nostro contributo ribadendo con questa vignetta quello che è per noi un pensiero molto semplice: le città non sono luoghi di proprietà di alcuni a danno di altri.

L’identità di un luogo è data da coloro che lo vivono e lo abitano.

Mettiamocelo bene in testa che tutti siamo Ladispoli, nessuno escluso.

Il lancio della campagna è contemporaneo alla diffusione di un calendario che verrà distribuito durante la festa di Animo Onlus che si terrà a Ladispoli domenica 20 dicembre nella sede dell’associazione Tana Liberi Tutti in via Londra, 7 a partire dalle ore 18:00. Questo calendario – il cui ricavato andrà a sostegno del progetto – è solo il primo di una lunga serie di iniziative contro il razzismo e per la promozione della “comunità solidale” che per tutto il 2016 interesseranno le scuole e la cittadinanza di Ladispoli.

Comitato direttivo Animo Onlus

Terminata la raccolta fondi per il pozzo di Bourweogo

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Animo Onlus comunica che il progetto destinato al villaggio di Bourweogo in Burkina Faso è finalmente terminato. La raccolta fondi lanciata nel maggio 2014 si è conclusa positivamente in questi giorni. Grazie all’aiuto di tutti l’associazione ha raggiunto infatti i 10.440,00 euro necessari a portare a termine entro l’anno i lavori di costruzione.

“La realizzazione di questo pozzo renderà finalmente autosufficiente dal punto di vista idrico questo villaggio africano costituito da circa 1.000 abitanti che dista 75 km dalla capitale Ouagadougou” ha dichiarato Alessia Lana, responsabile delle missioni in Africa per Animo Onlus.

“Prima del nostro intervento” – aggiunge Alessia Lana – “queste persone non avevano un punto d’accesso all’acqua potabile. Il pozzo più vicino era ad oltre 9 km di distanza. Non avendo accesso a un bene fondamentale come l’acqua nel periodo delle piogge gli abitanti erano costretti a bere prendendo l’acqua direttamente dai ristagni d’acqua o dalle pozze batteriologicamente inquinate andando così incontro a malattie di ogni tipo. Da oggi grazie al nostro aiuto a Bourweogo inizierà una storia nuova e sicuramente sarà una storia più felice e dignitosa”.

Questo grande risultato è stato raggiunto grazie al contributo di tutti quei cittadini che durante le iniziative di Animo Onlus hanno partecipato facendo donazioni o acquistando i prodotti solidali come i saponi, portatabacco, bomboniere solidali e tanto altro.

In particolare Animo Onlus ha il piacere di ringraziare il Gruppo di Solidarietà dei Dipendenti della Camera dei Deputati in collaborazione con Marcello Moltoni; Patrizia, Marco e tutti i partecipanti della Festa di Primavera che si tiene ogni 1 maggio a Roma in ricordo della piccola Ludovica. Senza il loro supporto economico non sarebbe stato possibile trasformare in realtà questo importante progetto associativo per il Burkina Faso.

Consiglio Direttivo

Nessuno si Salva da Solo: chiediamo una sede non l’isola che non c’è

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Un grande prato verde. Potrebbe sembrare uno scherzo ma è proprio questa la proposta che l’assessore alle politiche sociali Roberto Ussia ha messo in campo per risolvere il problema di ‘Nessuno si Salva da Solo’, il progetto sociale che coinvolge centinaia di famiglie del Comune di Ladispoli e che rischia a dicembre di rimanere senza una sede operativa.

In un’intervista su “La Provincia” del 25 settembre 2015 l’assessore ha infatti fatto trapelare che è intenzione dell’amministrazione comunale concedere a progetti sociali come il nostro una parte dei locali destinati alla nuova caserma dei vigili urbani di via Vilnius. Peccato però che al momento in quel luogo non esistono strutture comunali ma solo un terreno pieno di fiori di campo. I lavori per questa opera non sono ancora partiti e chissà mai quando inizieranno. Più che la risoluzione a un problema immediato la proposta di Ussia appare piuttosto una presa in giro verso i volontari che da quasi tre anni hanno creato dal nulla questa comunità solidale.

Sempre in quell’intervista l’assessore ha fatto cadere l’ipotesi di Via Milano come possibile sede di una “Cittadella della solidarietà” nella quale poter ospitare “Nessuno si Salva da Solo” e altre associazioni operanti nel sociale. “Perché questa improvvisa chiusura verso una struttura acquisita per un secondo centro anziani ma che nei fatti è inutilizzata da anni? Perché non è più possibile come concertato il 22 maggio aprire un tavolo con l’amministrazione definendo un percorso che possa anche far coesistere “La Cittadella della Solidarietà” e le attività destinate alla terza età?

Alla luce di queste dichiarazioni che ricordiamo sono seguite a mesi di silenzio indecoroso su questo tema da parte di Palazzo Falcone, Animo Onlus si sta convincendo sempre di più che il problema non risieda tanto nella mancanza di strutture quanto nella volontà politica di questa amministrazione di venire incontro alle esigenze di un progetto che per i numeri raggiunti non appartiene più alla associazione che lo ha promosso ma all’intera città che questi amministratori rappresentano.

Come si è ribadito nel precedente comunicato stampa la complessità del progetto “Nessuno si Salva da Solo” impone di trovare al più presto una soluzione concreta al problema della sede. Il tempo delle promesse e delle favole come questa “isola che non c’è” di via Vilnius è finito. Aspettiamo con impazienza il tavolo convocato per metà ottobre. Nell’incontro Animo Onlus ribadirà quello che ha sempre chiesto fin dall’inizio di questa storia: una sede definitiva entro dicembre.

Le volontarie e i volontari di “Nessuno si Salva da Solo”

“Nessuno si Salva da Solo” e quel silenzio imbarazzante del Comune di Ladispoli

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Giovedi 24 settembre riapre dopo la pausa estiva il progetto “Nessuno si Salva da Solo” – ideato da Animo Onlus in collaborazione con il Comune di Ladispoli – che promuove lo scambio e il riuso di abiti e accessori usati per famiglie in difficoltà con bambini da zero a dodici anni. Attivo dal 2013 “Nessuno si Salva da Solo” è riuscito in poco tempo a creare una rete di protezione sociale composta da circa 600 famiglie – avete letto bene, 600 famiglie – che hanno deciso di ricevere e/o donare in un’ottica solidale. Da piccola scommessa associativa è diventato un progetto di welfare partecipato nel quale operano decine di volontari che lavorano settimanalmente per inventariare e confezionare i pacchi da consegnare alle famiglie.

Qualche settimana fa “Nessuno si Salva da solo” ha ricevuto un finanziamento dall’Otto per Mille Valdese che permetterà di sostenere in maniera più incisiva la crescita esponenziale del progetto. A fianco di queste notizie positive dobbiamo però registrare il silenzio del Comune di Ladispoli sulla questione della nostra sede operativa che al momento è il retro palco di un teatro, luogo non idoneo e soprattutto destinato a breve ad altre attività. Circa quattro mesi fa l’amministrazione comunale ci aveva promesso pubblicamente di voler risolvere questo problema impegnandosi a trovare una soluzione definitiva.

Il 22 maggio in una riunione organizzata dall’Assessore alle Politiche Sociali Roberto Ussia si era addirittura dato il via a un progetto più ambizioso: la nascita della Cittadella della Solidarietà nella quale “Nessuno si Salva da Solo” avrebbe finalmente trovato una casa comune con altre associazioni creando una rete innovativa nel campo del sociale. Sempre durante questo incontro si era anche parlato di un luogo specifico per far nascere questo progetto innovativo: la struttura comunale sita in via Milano e inoccupata da tempo immemore (alla faccia della mancanza di strutture che ogni volta il Comune lamenta!). Ci si era salutati con la promessa di riaggiornare il tavolo di lavoro dopo una settimana. Sono passati invece quattro mesi di silenzio che imbarazzante è dir poco. Alla ripresa delle attività “Nessuno si Salva da Solo” si ritrova dunque con una sede che si vocifera debba essere liberata entro fine anno con tutte le conseguenze che ne derivano e un trasloco verso un luogo che ad oggi non esiste.

Arrivati a questo punto Animo Onlus vuole capire quali sono realmente le intenzioni del Comune di Ladispoli verso questo progetto che tante altre città limitrofe ammirano e chiedono di poter replicare. Per questo si pretende dall’amministrazione comunale una risposta a queste due domande: “Siete interessati a fornire a “Nessuno si Salva da Solo” una sede definitiva e adeguata – quindi non un retropalco di un teatro – oppure no? L’ipotesi Cittadella della Solidarietà in via Milano è ancora valida?

Si aspetta al più presto un riscontro a tali quesiti, anche perché di tempo ne è già passato troppo e Animo Onlus deve rendere conto a una comunità solidale di quasi 600 famiglie che attende la risoluzione di una questione urgente e non più procrastinabile.

Le volontarie e i volontari di “Nessuno si Salva da Solo”

L’Otto per Mille Valdese premia l’Africa e il territorio

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Per il terzo anno consecutivo l’Otto per mille della chiesa valdese premia il lavoro di Animo Onlus, attiva dal 2010 in Africa e nel territorio di Ladispoli e Cerveteri. In questo 2015 sono stati finanziati ben tre progetti.

I primi due interessano il Burkina Faso dove sarà possibile realizzare due pozzi nei villaggi di Soukà e Tanzincè. Questi interventi permetteranno a queste due comunità di risolvere il problema della mancanza di approvvigionamento a fonti dirette di acqua.

“La costruzione di questi due pozzi rientra pienamente nella strategia di intervento che la nostra associazione ha deciso di perseguire in Burkina Faso da più di due anni. Il nostro impegno si basa su una serie di progetti mirati a contrastare la preoccupante emergenza idrica nel territorio burkinabè” dichiara soddisfatto Emiliano Giacinti, responsabile dei progetti in Africa per Animo Onlus.

Il terzo progetto finanziato dall’Otto per mille della chiesa valdese riguarda invece il territorio di Ladispoli e Cerveteri e nello specifico “Nessuno si Salva da Solo” il progetto di scambio e riuso di abiti e accessori usati per famiglie in difficoltà con bambini da zero a dodici anni.

“Questi fondi serviranno a rendere più incisiva la nostra azione di contrasto alla povertà e alla disgregazione sociale che sta affliggendo da tempo il nostro territorio” afferma il presidente Gianfranco Marcucci.

“Nessuno si Salva da Solo” nei suoi due anni di vita ha raggiunto numeri incredibili. Tra famiglie che ricevono e famiglie che donano si è arrivati a più di 600 unità. Una vera e propria comunità solidale che deve essere sostenuta e fatta crescere ancora di più. Il finanziamento valdese servirà proprio per gettare basi ancora più solide per uno dei progetti più innovativi che sono nati in questi ultimi anni nel territorio.

Sospensione periodo estivo del progetto Nessuno si Salva da Solo

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Comunichiamo a tutte le amiche e amici di Nessuno Si Salva da Solo che il progetto verrà sospeso per la pausa estiva dal 13 luglio al 15 settembre. E’ stato un anno denso di successi. Siamo arrivati a costruire una rete di oltre 600 famiglie. C’è chi dona, c’è chi riceve e c’è chi restituisce. Mai avremmo pensato – quando iniziammo due anni – che questo piccolo progetto di solidarietà diventasse un punto di incontro, ascolto e condivisione così grande. Ci rivediamo in autunno con nuovo slancio e nuovi obiettivi.

p.s. una raccomandazione. Per evitare disagi consigliamo a tutte le persone che vogliono donare vestiti e accessori per bambini di non lasciare ASSOLUTAMENTE i pacchi fuori la nostra sede. La raccolta riprende a settembre. Animo Onlus non si assume la responsabilità dei pacchi e buste lasciate fuori la sede in questi due mesi di chiusura.

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