La quarta spedizione di Animo Onlus è pronta a partire. Il 25 novembre quattro nostri volontari (Alessia Lana, Cristiano Paoli, Jessica Sergi e Sara Candelletta) sbarcheranno in Burkina Faso e saranno impegnati in una missione molto importante e impegnativa che ruoterà fondamentalmente intorno a due emergenze: l’acqua e l’istruzione.
Il viaggio sarà l’occasione per monitorare i progetti in fase di esecuzione, avviarne degli altri sui quali abbiamo già raccolto i fondi necessari – grazie soprattutto all’aiuto di questo territorio – e infine valutare e prendere accordi per intraprenderne dei nuovi sui quali ci impegneremo a partire dal 2014.
Il monitoraggio dei progetti esistenti riguarderà in primo luogo la cooperativa femminile del sapone di Tanghin dove attraverso un nostro microcredito decine di donne stanno lavorando da più di un anno. Poi si valuterà lo stato dei progetti di altre due cooperative femminili già finanziate. La prima è la cooperativa che si occupa dell’allevamento di capre a Kalpè, la seconda è quella dell’ allevamento polli a Konà. Una tappa sarà dedicata anche all’orfanotrofio di Yako dove è in svolgimento il progetto Un’educatrice per Yako teso a sviluppare la socialità e le capacità motorie dei bambini ospiti della struttura. Con l’occasione consegneremo anche medicinali all’ospedale del villaggio.
Si passerà poi a Koulbilà dove si verificherà lo stato del progetto alimentare con relativo pollaio avviato prima dell’estate e chiamato Lo stomaco vuoto non ha orecchie. Sempre a Koulbilà verificheremo l’inizio dei lavori della mensa per studenti che Animo ha deciso di intitolare in accordo con la famiglia alla memoria di Roberto Cerretoni, il ragazzo di Ladispoli scomparso quasi due anni fa.
Infine i volontari faranno visita anche allo sperduto villaggio di Yerba dove è già attiva e ristrutturata dallo scorso anno la scuola Valerio Atzori e dove è stato avviato il sostegno scolastico e le borse di studio per i bambini che la frequentano. Nell’incontro con il direttore dell’istituto consegneremo anche il materiale scolastico che in questi ultimi giorni abbiamo raccolto nel nostro territorio grazie ad una grandissima partecipazione della cittadinanza. Inoltre i volontari monitoreranno anche il progetto sportivo Animo Campus, una serie di campi sportivi realizzati per i bambini dei villaggi bukinabè.
A fianco di questa opera di monitoraggio il cuore della missione sarà l’avvio dei lavori dei due pozzi che siamo riusciti a finanziare grazie all’aiuto della chiesa valdese. A tale scopo i volontari andranno a Koulbilà per verificare l’avvio dei lavori del primo pozzo, conoscere il direttore dei lavori, confermare preventivo di progetto, tempi di realizzazione e modalità di costruzione. E poi si trasferiranno a Narongo per far partire i lavori del secondo pozzo.
Alla fine di questa peregrinazione da nord a sud del Burkina Faso i quattro ragazzi in missione incontreranno anche nuove cooperative per l’avvio di nuovi progetti riguardanti il lavoro femminile; faranno visita al SIAO, un grande centro artigianale della capitale Ouagadougou, per valutare collaborazioni su un possibile progetto sulla lavorazione del pellame; infine valuteranno altri siti per la costruzione di nuovi pozzi o per il ripristino di quelli già esistenti ma fuori uso.
Insomma al ritorno di questa missione ci sarà altro lavoro per la nostra associazione e per tutti coloro che vorranno ancora sostenerci al fine di aiutare – e salvaguardare – il Burkina Faso, uno dei paesi più poveri del mondo ma anche uno dei pochi dove il lato oscuro dell’occidente non ha ancora messo stabili radici.
Gianfranco Marcucci
Presidente Animo Onlus